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«La pietà verso gli Dei mi spinge ad agire, il pudore dei cittadini mi rattiene»; così Quinto Ennio, tra i padri della letteratura latina, esprimeva il suo dissidio, specificità della condizione degli uomini che tendono ineluttabilmente all'accrescimento, secondo un'evoluzione che viene prima suggerita, quindi è imposta dalla propria natura divina. E così si attua quell'estensione della coscienza che è progressiva e sempre più ampia conoscenza di sé, e che ha inizio sin dalla prima incarnazione.
